la nostra storia
Storia Generale dell’attività di STIM
Già dal 1978 l’ingegnere fondatore dello studio STIM, lavorava come collaboratore presso un preesistente studio tecnico navalmeccanico che si occupava della progettazione di apparecchi di sollevamento, di capannoni e di imbarcazioni. Successivamente il titolare di questo studio improvvisamente abbandonò il settore della progettazione delle gru e dei capannoni in acciaio, riservandosi di dedicarsi alla sola progettazione navale.
Lo studio tecnico STIM nacque ufficialmente nel 1984, occupando lo spazio lasciato libero dal titolare dello studio navalmeccanico. Così venne progettata la prima gru a cavalletto a traliccio per conto della ditta ITALMAS. Questa gru aveva portata di 30 t con scartamento di 28 m e sbracci di ben 7 metri. L’evoluzione tecnologica dovuta al cambiamento strutturale delle gru da “tralicciate a cassonate”, spinse lo studio STIM ad ad intraprendere un percorso di crescita professionale. Nel corso degli anni si instaurarono rapporti di collaborazioni professionali con diverse case costruttrici locali e successivamente di fama nazionale ed internazionale. Nel 1984 il fondatore dello studio STIM risultava essere vincitore di concorso nell’insegnamento presso gli Istituti Tecnici Industriali. Così, pur mantenendo un posto di primo piano nella progettazione strutturale meccanica, si specializzò nell’Insegnamento di discipline come Tecnologia Meccanica e Disegno, Macchine, Meccanica e successivamente Automazione Industriale con un ritorno di competenze nel campo professionale.
Le collaborazioni continuarono con ditte locali fino a quando alla fiera di Verona avvenne l’incontro con il p.i. Donati (allora rappresentante legale della Donati famosa ditta costruttrice di paranchi e di gru). Donati venne in Puglia e con il suo aiuto, si iniziò la progettazione delle gru seguendo i dettami della Direttiva Macchine. Nel frattempo, si iniziò la raccolta e la catalogazione delle varie normative nazionali ed internazionali fino ad implementare un archivio di varie centinaia di norme ad uso interno dello studio. Le collaborazioni continuano con imprese quali Nuovo Pignone, Bellino, Bull, Vianova Engineering, Omicron, Aeritalia, Leonardo, Barilla, Hammer ecc. Alcune di queste aziende non esistono più. In particolare con Bull, furono realizzati progetti di gru per gli Emirati Arabi in particolare per la città di Abu Dabi.
La studio lavorò alla progettazione agli elementi finiti in 3D della nuova antenna disposta sulla lanterna della cupola della chiesa di Sant’Agostino in Giovinazzo in stretta collaborazione con la Sovrintendenza delle Belle Arti. I disegni furono elaborati con il programma Pro/ENGINEER. Altro traguardo conseguito da STIM è stato quello di aver realizzato diverse gru a cavalletto mobili su pavimento industriale con possibilità di movimentare anche portate elevate e capacità di movimentazione che i tradizionali carrelli elevatori non sono assolutamente in grado di realizzare. L’attività di progettazione strutturale continua con la realizzazione di diverse macchine e capannoni tra cui si ricorda il capannone in acciaio Manzi di ben 3500 mq
Progetti realizzati
Lo studio STIM opera su tutto il territorio nazionale, vantando esperienze anche all’estero
Si sono realizzati progetti in Vietnam, Israele, Egitto e Montenegro.
Le attrezzature di sollevamento, sono le priorità e il fiore all’occhiello dei progetti realizzati dall’ Ufficio tecnico.
Lo studio STIM ha realizzato progetti, che spaziano a 360 gradi nel mondo delle macchine, delle gru, delle strutture in acciaio quali capannoni, soppalchi, vie di corsa e strutture portanti per carroponti, antenne televisive, scale di sicurezza, ponti ferroviari, strutture accessorie in acciaio per chiese.
Chiesa di San Giovanni Rotondo: cantiere la Fabbrica della Chiesa
Nel 1995 arrivò una importante commessa: quella di progettare le casseforme della costruenda grande Chiesa di San Giovanni Rotondo su disegno architettonico dell’architetto Renzo Piano e su progetto strutturale del c.l.s. del prof. Ing. Remo Calzona. Collegarsi alla monografia Storia Inedita sulla Costruzione delle casseforme della Chiesa Inferiore.
Gru a cavalletto mobili
Trattasi di gru a cavalletto mobili su pavimento industriale senza l’ausilio di rotaie. Il primo progetto è stato realizzato nel 1995 ed è stato regolarmente immatricolato.
Serie di gru a cavalletto da 10+10t e 20+20t costruite negli Emirati Arabi ad ABU DABI
Le gru a cavalletto progettate per una società petrolifera degli Emirati Arabi rispondevano ad un requisito importante: quello di resistere ad escursioni termiche superiori a 50° che si realizzavano fra giorno e notte.