Gru a cavalletto mobile

Dauniaplast

Gru mobile portata 6,3 t. scartamento 7,20 m; passo ruote 2,40 m; h max 6,70 m.; altezza massima sollevamento 6 m; 4 ruote orientabili a coppie con angolo di rotazione da -110° a + 110°; può descrivere nello scorrimento tutti i tipi di traiettorie (comprese le linee rette spezzate anche con angolo di 1°). Gru unica, mai realizzata che rappresenta un’assoluta novità in grado di operare in ambienti esterni ed interni senza installazioni fisse, con macchine ingombranti in altezza che impediscono il passaggio di un carroponte. Sul ponte mono trave trasla un carrello ad ingombro ridotto. 

Sistema di sterzatura delle quattro ruote motrici della gru, comandato da joystick.

Galleria fotografica

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Monografia gru a cavalletto mobili

Trattasi di gru a cavalletto mobili su pavimento industriale senza l’ausilio di rotaie. Il primo progetto è stato realizzato nel 1995 ed è stato regolarmente immatricolato.
Prima Gru Mobile Del 1995 Costruita Per Amministrazione Militare Qkrd2ko1okhrbm87oku6gm5e7zkoh9nuxusb3eotpw
Si trattava di una gru della portata di 2 t.,  lunga 12,135 m e mobile su pavimento industriale. Fu fornita all’Aeroporto Militare di Brindisi per sollevare per la manutenzione i motori degli elicotteri da guerra che stanziavano in un Hangar. La gru disponeva di 2 carrelli sovrapposti con lo scopo di individuare con esattezza il punto di aggancio per il sollevamento del motore. La gru era alimentata con cavo anti schiacciamento e disponeva di una pulsantiera pensile di comando. La gru, con 2 motori di traslazione, si posizionava a cavallo dell’elicottero e grazie ad un sistema idraulico, puntava 4 martinetti necessari per stabilizzarsi. Successivamente sollevava il motore  e lo trasportava al rimessaggio. Sono state progettate e fatte costruire altre gru dello stesso tipo per varie altre amministrazioni militari. Successivamente nel 2016 c’è una svolta: la gru della fotografia (della quale c’è un video sul funzionamento) è stata venduta ad una ditta che fa estrusione di materia plastica. La sua portata è di 8 t. , il suo scopo consisteva nel sollevare dalla macchina dell’estrusione un pesante stampo di acciaio e di collocarlo in un apposito magazzino stampi. Il progresso rispetto alle precedenti tipologie di gru mobili consisteva nel non usare i martinetti idraulici nella fase di posizionamento e disporre di un radiocomando a Joystick. Questo tipo di gru può essere fornita di alimentazione a cavo anti schiacciamento e/o di alimentazione a batterie oppure può essere alimentata da un gruppo elettrogeno montato sulla base della gru per la movimentazione anche su piazzali esterni. In tal caso la gru viene fornita di ruote gommate e di un dispositivo che riduce l’oscillazione del carico secondo la norma UNI-EN 13000.
Gru Mobile Areta Scaled Qkrd2gwox8dx3c9j9i6bszikqaivk0snkctdu3uu7k
Mobilità Negli Spazi Angusti Di Una Gru A Cavalletto Mobile Collegare Con Video E1595319147672 Qkrd2gwox8dx3c9j9i6bszikqaivk0snkctdu3uu7k
Come si vede dai video allegati la gru è in grado di ruotare sul proprio asse, questo le permette di muoversi in spazi angusti con angolo di sterzatura anche inferiore a 90°.

Vantaggi rispetto ad un carrello elevatore della portata di 8 t:
  • Grande possibilità di movimento in spazi angusti
  • Possibilità di portate fino a 20 t
  • Possibile alimentazione per esterno con gruppo elettrogeno
  • Costi di acquisto sul nuovo molto inferiori
  • Utilizzo in spazi insufficienti per passaggio carroponte
Svantaggi
  • Velocità di traslazione/sollevamento inferiore a quella di un carrello elevatore
  • Trattasi di un apparecchio di sollevamento con gancio e quindi soggetto a denuncia INAIL
Caratteristiche Tecniche Carrello elevatore da 8 t
  • Peso del carrello 16000 Kg con batterie
  • Peso batterie 2785 Kg
  • Larghezza totale 2141 mm
  • Lunghezza massima 5450 mm
  • Raggio di sterzo 3111 mm
  • Velocità di marcia con carico 260 m/1’
  • Velocità di sollevamento con carico 19,2 m/1’
  • Freno di serv. idraulico Potenza Motore 2×21 Kw
  • Sterzatura idraulica
  • Operatore in cabina
Caratteristiche Tecniche Gru mobile da 8 t
 
  • Peso gru 2000 Kg (senza batterie)
  • Possibile aliment. con batterie o gruppo elettrogeno
  • Larghezza totale 2600 mm
  • Lunghezza massima 2600 mm
  • Raggio di sterzo 0 mm
  • Velocità di marcia con carico 20 m/1’
  • Velocità di sollevamento con carico 8 m/1’
  • Freno elettronico
  • Potenza motore 2×4 Kw (modulabile con inverter)
  • Sterzatura elettronica
  • Operatore a terra con comando a Joystick
  • Costo gru nuova pari al costo di un carrello elevatore usato diesel del 2008 pari a 60000 euro+IVA
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Gru mobile come da video per la movimentazione all’interno di un capannone dove non sono presenti spazi di manovra per un carroponte. La gru serve anche il piazzale esterno per trasportare il materiale direttamente sulle macchine all’interno del capannone. Sterzatura con traiettorie curvilinee/rettilinee ad angolo acuto da 0 a 160°: la gru dispone di 4 ruote motrici indipendenti e sterzanti a coppie.
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Questa gru è soggetta a verifiche periodiche da parte di un Organismo di Verifica Abilitato come ad esempio Vericert . L’elenco degli Organismi Notificati è riportato sul sito dell’INAIL alla voce verifica impianti.

Si forniscono qui di seguito alcune informazioni.

Verifiche periodiche apparecchi di sollevamento

Perché eseguire i controlli periodici sugli apparecchi di sollevamento è importante?
L’art. 71, comma 4, del D.lgs 81-2008 stabilisce l’obbligo della verifica periodica degli apparecchi di sollevamento per il datore di lavoro.
4. Il datore di lavoro prende le misure necessarie affinché:
a) le attrezzature di lavoro siano:
1) installate ed utilizzate in conformità alle istruzioni d’uso;
2) oggetto di idonea manutenzione al fine di garantire nel tempo la permanenza dei requisiti di sicurezza di
cui all’articolo 70 e siano corredate, ove necessario, da apposite istruzioni d’uso e libretto di manutenzione;
3) assoggettate alle misure di aggiornamento dei requisiti minimi di sicurezza stabilite con specifico provvedimento regolamentare adottato in relazione alle prescrizioni di cui all’articolo 18, comma1, lettera z
b) siano curati la tenuta e l’aggiornamento del registro di controllo delle attrezzature di lavoro per cui lo stesso è previsto.

Ai sensi dell’art. 71 comma 11 del D. L.gs. 81-2008, l’obbligo di denuncia e di verifica periodica riguarda tutte le attrezzature di lavoro elencate nell’Allegato VII D. del L.gs. 81-2008. In particolare, sono soggetti ai suddetti obblighi gli apparecchi di sollevamento non azionati a mano e di portata superiore a 200 Kg, come ad esempio (dedotto dall’allegato VII del Dlgs 81-08):

  • Gru a bandiera;
  • Carroponte;
  • Gru monorotaie;
  • Gru a cavalletto;
  • Gru a torre;
  • Gru derrick;
  • Gru su autocarro;
  • Autogrù.
  • Gru a cavalletto semovente
  • Gru a portale mobile
  • Carrellone gommato

Tutte le gru installate dopo l’entrata in vigore della Direttiva Macchine devono avere un limitatore di carico e/o un limitatore di momento.

Tutte le suddette gru devono disporre di:

  • DICHIARAZIONE DI CONFORMITA’ CE alla DIRETTIVA MACCHINE della gru, delle Quasi Macchine installate sulla gru, e degli accessori.
  • DICHIARAZIONE DI CONFORMITA’ DEL RADIOCOMANDO, per gru dotate di radiocomando
  • Libretto delle verifiche trimestrali gru o registro di controllo gru
  • Analisi dei rischi gru e elenco dei pericoli e rimedi gru per ottemperare ai rischi segnalati
  • Libretto di Installazione Uso e Manutenzione gru redatto nella lingua comunitaria in cui l’apparecchio di sollevamento è venduto
  • Se la gru è venduta in un paese extra europeo, servono i disegni costruttivi della gru redatti in inglese, se è redatto il progetto della gru o se la gru è costruita in un paese extra UE su progetto della gru in UE.
  • Nei paesi extra UE il libretto di installazione uso e manutenzione della gru deve essere redatto in inglese.

La verifica trimestrale è obbligatoria per i precedenti apparecchi di sollevamento, anche con portata inferiore ai 200 Kg.

L’obbligo delle verifiche periodiche delle attrezzature di lavoro è stabilito dal comma 11 dell’art. 71 del D. Lgs. 81-2008.

Oltre a quanto previsto dal comma 8, il datore di lavoro sottopone le attrezzature di lavoro, riportate nell’ALLEGATO VII, a verifiche periodiche volte a valutarne l’effettivo stato di conservazione e di efficienza ai fini di sicurezza, con la frequenza indicata nel medesimo ALLEGATO VII. Per la prima verifica il datore di lavoro si avvale
dell’INAIL, che vi provvede nel termine di quarantacinque giorni dalla messa in servizio dell’attrezzatura.

Una volta decorso inutilmente il termine di quarantacinque giorni sopra indicato, il datore di lavoro può avvalersi, a propria scelta, di altri soggetti pubblici o privati abilitati (ad esempio Vericert chiedere informazioni in proposito a STIMGRU ) secondo le modalità di cui al comma 13. Le successive verifiche sono effettuate su libera scelta del datore di lavoro dalle ASL o, ove ciò sia previsto con legge regionale, dall’ARPA, o da soggetti pubblici o privati abilitati che vi provvedono secondo le modalità di cui al comma 13. Per l’effettuazione delle verifiche l’INAIL può avvalersi del supporto di soggetti pubblici o privati abilitati (ad. Esempio Vericert. Chiedere informazioni in proposito a STIMGRU ). I verbali redatti all’esito delle verifiche di cui al presente comma, devono essere conservati e tenuti a disposizione dell’organo di vigilanza ad esempio lo SPESAL. Le verifiche di cui al presente comma sono effettuate a titolo oneroso e le spese per la loro effettuazione sono poste a carico del datore di lavoro.

L’elenco degli Organismi Notificati è riportato sul sito dell’INAIL

Il compito dello SPESAL è prevenire gli infortuni e le malattie professionali con azioni di vigilanza nei diversi settori sede di luoghi di lavoro (edilizia, industria, commercio, artigianato, …). Promuovere il benessere dei lavoratori favorendo l’adozione di stili di vita sani anche nel contesto lavorativo. Quindi in caso di infortunio: se l’infortunio ha durata superiore a 20 giorni si attiva il procedimento penale (articolo 582 del Codice Penale). I venti giorni vengono identificati dal pronto soccorso. Se l’infortunio ha una durata inferiore a 20 giorni arriva un controllo ASL o Ispettorato del lavoro.

Quindi il comma 11 del D.lgs. 81/08 dell’art. 71 sancisce l’obbligo per il datore di lavoro di sottoporre le attrezzature riportate nell’Allegato VII (apparecchi di sollevamento con portata superiore a 200 kg non azionati a mano, di tipo fisso e mobile come ad esempio gru a cavalletto semoventi, carrelloni gommati per il sollevamento, gru a cavalletto mobili) a verifiche periodiche, finalizzate a valutarne l’effettivo stato di conservazione e di efficienza. La prima verifica periodica è di competenza dell’INAIL, salvo mancata risposta entro 45 giorni dall’invio della richiesta.

Quando effettuare le richieste di verifica successive alla prima?

Il datore di lavoro deve inviare la richiesta al soggetto abilitato alle verifiche periodiche degli apparecchi di sollevamento (ad esempio Vericert) almeno 30 giorni prima di ogni scadenza periodica o per informazioni a STIMGRU . Il termine per l’espletamento della verifica è di 30 giorni a partire dalla data della richiesta. La periodicità di tali verifiche è stabilita dall’allegato VII del D. Lgs. 81/2008.

Le aziende che non richiedono la verifica periodica sono soggette alle sanzioni di cui sopra.

Quali apparecchi di sollevamento non richiedono la verifica periodica da parte dell’INAIL?

Qualsiasi apparecchio per il sollevamento che rientra in uno dei seguenti casi non richiede la verifica periodica:

  • apparecchio di sollevamento motorizzato di portata inferiore a 200 kg.
  • apparecchio di sollevamento ad azionamento manuale per qualsiasi portata. Il presente Studio Tecnico di Ingegneria Meccanica STIMGRU, dal 1978 mette a disposizione dei clienti le proprie competenze.

Il carrello a forche (muletto) è soggetto a verifiche periodiche, decennali, ventennali? Si solo se dotato di un’attrezzatura aggiuntiva con gancio

Lo studio Tecnico Stimgru si occupa da diversi decenni di progettazione di gru a cavalletto gommate.